GENOVA – Da lunedì 25 gennaio in Liguria le scuole secondarie superiori torneranno alla didattica in presenza al 50% con trasporti potenziati e ingressi scaglionati in due tranche orarie. Lo ha confermato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel punto stampa sull’andamento della pandemia Covid.
Accordo con il TAR
È l’accordo trovato in udienza davanti al TAR tra Regione Liguria e genitori e studenti che avevano presentato un ricorso tramite l’avvocato Gian Maria Laurenti col quale si chiedeva la sospensiva dell’ordinanza di chiusura delle scuole.
La Regione si è impegnata a non reiterare l’ordinanza, salvo nel caso in cui si dovesse tornare in zona rossa. La discussione nel merito del ricorso è rinviata al 10 febbraio davanti al collegio. L’ordinanza regionale aveva rimandato a data da destinarsi il ritorno alla didattica in presenza per almeno il 50% degli studenti delle superiori. Il giudice oggi ha sentito anche il commissario straordinario di Alisa per avere un quadro sull’andamento dell’epidemia in Liguria. I comitati di genitori e studenti avevano presentato ricorsi anche in Lombardia ed Emilia – Romagna dove i giudici amministrativi avevano accolto le istanze.
Apertura al 75%?
«In base ai dati potremo decidere di portarla al 75% nelle prossime settimane. Il TAR Liguria oggi non ha sospeso l’ordinanza della Regione Liguria per la chiusura delle scuole questa settimana – sottolinea Toti – L’istanza sarà discussa nel merito intorno al 10 febbraio. Ma con i dati attuali di contagio e l’impegno preso davanti al TAR, la Regione Liguria non reitererà l’ordinanza di chiusura delle scuole. Siamo confortati da un indice RT sotto 1 e da una pressione ospedaliera che torna a farci respirare, vicino alla soglia psicologica dei 700 ricoverati».
Immagine di copertina rappresentativa / Screenshot da profilo Facebook Giovanni Toti
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