GENOVA – Dalla terza settimana di febbraio la Regione Liguria conta di somministrare il vaccino anti-Covid agli ultra-ottantenni che vivono a casa loro. «Aspettiamo tuttavia indicazioni dalla struttura commissariale». Lo spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ricordando che è in corso la vaccinazione dei 12 mila over 80 ospiti nelle RSA.
Legati a Pfizer
«Gli over 80 dovranno probabilmente avere il vaccino Pfizer o Moderna perché l’Astrazeneca non è ancora chiaro se avrà l’autorizzazione per gli ultra-sessantacinquenni – ribadisce – quindi da questo punto di vista siamo legati alle consegne di Pfizer. Se il piano sarà rispettato, la fine di febbraio e il mese di marzo saranno dedicati agli over 80».
170 mila ultra-ottantenni
Sono circa 170 mila gli ultra-ottantenni a cui la Regione Liguria da fine febbraio dovrà somministrare il vaccino anti-Covid nella fase 2 del piano previsto dal commissario per l’emergenza Domenico Arcuri: «Se arrivassero i vaccini entro sei-otto settimane riusciremmo a vaccinarli tutti», dice Toti.
Rimediare ai ritardi
«Pare che Pfizer stia cercando in qualche modo di rimediare ai ritardi, per quanto ci riguarda come Regione Liguria grazie a una programmazione direi perfetta del ciclo di vaccini, non abbiamo alcun ritardo e alcun problema sulle seconde dosi – commenta Toti – Se dovessero permanere ulteriori ritardi la cosa potrebbe diventare assai preoccupante».
L’interrogativo Astrazeneca
«Il vero tema è capire se Astrazeneca il 29 gennaio avrà il permesso di Ema per essere somministrato e a quali categorie di cittadini? L’importante è fare in fretta e mettere in sicurezza le persone più fragili per riaprire il Paese nel più breve tempo possibile», aggiunge.
Immagine di copertina rappresentativa – Screenshot da profilo Facebook Giovanni Toti
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