GENOVA – Cinque neoeletti consiglieri regionali della Liguria, a inizio della seduta di ieri mattina, si sono dimessi per assumere a tempo pieno l’incarico di assessore regionale come richiesto dal presidente Giovanni Toti. Si tratta dell’ex presidente del Consiglio Alessandro Piana che gestirà la delega all’Agricoltura e ai Parchi, di Giacomo Giampedrone a cui sarà affidata la Protezione civile, a Marco Scajola andrà l’Urbanistica, a Gianni Berrino i Trasporti e il Turismo, a Ilaria Cavo la Cultura e la Formazione.
Voti a favore e contrari
Le loro dimissioni e la relativa surroga sono state approvate dall’assemblea con 18 voti favorevoli (l’intero centrodestra) e 12 contrari (centrosinistra e M5S). Subentrano in Consiglio regionale cinque nuovi consiglieri: Mabel Riolfo (Lega), Daniela Menini (Cambiamo!), Chiara Cerri (Cambiamo!) Veronica Russo (FdI) e Giovanni Boitano (Cambiamo!).
«Caduta di credibilità»
«Una scena che non ci aspettavamo: le dimissioni di massa di ben cinque consiglieri che sono andati a ricoprire il ruolo di assessori per ragioni che non sono l’efficienza del sistema, ma ragioni di composizione politica – commenta il capogruppo Pd Luca Garibaldi – Un’operazione che comporta una caduta di credibilità delle istituzioni e aumenta i costi della politica, vale circa 600 mila euro all’anno in più in un momento delicato».
La risposta di Toti
«Sdoppiare il ruolo tra assessori e consiglieri è una decisione annunciata in campagna elettorale a cui il 57% dei liguri ha dato fiducia – replica il presidente Toti – Sono due le ragioni importanti che la motivano: aumenta l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa consentendoci di usare al meglio le risorse che abbiamo, inoltre è una questione di equilibrio democratico: dimettendosi da consiglieri i nuovi assessori fanno sì che la Giunta non sia predominante sulle decisioni del Consiglio».
Immagine di copertina Screenshot da profilo Facebook Giovanni Toti
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